Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



sabato 13 dicembre 2008

Low Balls





Il gesto ripulito da qualsiasi velleita' alpinistica. La totale, o quasi, assenza della verticalita' sotto il sedere... nessun "commitment", quasi nessuna paura. Resta soltanto il movimento e un esercizio di intelligenza motoria. Per tanto tempo ho visto in modo distorto il bouldering su massi naturali, non ne capivo la vera essenza. Andavo a ricercare sensazioni che non ne sono tipiche... poi ho iniziato a capire che e' semplice divertimento. Si sta tranquilli, si provano passaggi finche' le dita e la pelle, senza fretta o ansia della vetta...

mercoledì 10 dicembre 2008

Il costo della carne

Qualche numero per chiarire la ragione prima per cui vale la pena se non essere vegetariani o vegani, ridurre il consumo di carne in modo drastico.


Sul New Scientist apparve tempo fa un commento ad un articolo pubblicato su "Animal Science Journal" (numero 78, pag 424-432 2007).
Nell' Articolo un gruppo di ricercatori analizza in dettaglio quanto costa produrre un chilo di carne bovina . Ho scaricato e letto l' articolo (scrivetemi e ve lo spedisco via posta nel caso).

Il punto centrale e' riassunto nelle righe qui sotto

"It is showed that producing a kilogram of beef leads to the emission of greenhouse gases with a warming potential equivalent to 36.4 kilograms of carbon dioxide. It also releases fertilising compounds equivalent to 340 grams of sulphur dioxide and 59 grams of phosphate, and consumes 169 megajoules of energy. In other words, a kilogram of beef is responsible for the equivalent of the amount of CO2 emitted by the average European car every 250 kilometres, and burns enough energy to light a 100-watt bulb for nearly 20 days. "

E ancora

"The present results showed that the total contributions of one beef calf
throughout its life cycle to global warming, acidification, eutrophication and energy consumption were 4550 kg of CO2 equivalents, 40.1 kg of SO2 equivalents, 7.0 kg of phosphate (PO4) equivalents and 16.1 GJ, respectively."

Lo stile di vita dell' uomo occidentale medio e' ufficio-auto-divano-televisione-letto. La natura e' un vago ricordo. Lo sforzo fisico relegato (quando c'e') alla palestra e al finto muovere di pesi e carrucole. E' per me un sommo spreco sacrificare risorse per fornire energia pregiata a delle macchine/uomo che magari non vanno piu' manco a piedi al lavoro.
Una volta qualcuno (non ricordo la fonte) disse a proposito del petrolio che usarlo per alimentare le automobili e' come bruciare mobili Luigi XIV per scaldarsi.
Credo che una simile immagine possa essere trasferita all' uso delle pregiate proteine animali per alimentare la macchina-uomo.
Ogni cosa ha un prezzo. Dimenticarsi di quanto valgano realmente le cose o peggio farne pagare ad altri il prezzo e' l'essenza del sistema in cui viviamo. Un sistema che a me non piace.

martedì 9 dicembre 2008

Il sapore della carne


Nella messe di notizie deprimenti che intansano le pagine dei giornali, ogni tanto qualcuna porta pure il buone umore. Tonnellate di carne alla diossina si aggirano per l' Europa. Carne contaminata e' stata forse mischiata nei succulenti insaccati, nei ragu' gia pronti e nei cibi inscatolati. Manzi e maiali aspettano nei frigo, per potere riavere la loro vendetta postuma su schiere di carnivori obesi... che sia la volta buona che qualcuno si sveglia e smette di mangiarla la carne?

domenica 7 dicembre 2008

Fata Morgana..







Un posto surreale Joshua Tree. Entrandoci mi risuanavano in testa le parola di "Fata Morgana", la vecchia canzone dei Litfiba. Sabbia rossa, deserto, massi enormi, cactus succulenti e funghi magici. La strada e' una striscia infima di asfalto in mezzo ad una immensita' di rocce e terra arida. Si va a Jtree per "svernare".. mentre la Sierra e' coperta di neve, qui il clima permette di arrampicare sulle piu' incredibili formazioni di roccia mai viste. Tutte le forme, tutti gli stili possibili... camminare tra i cactus e arrampicare sui massi in mezzo al deserto e' esaltante..





Ma JTree e' perfetto pure soltanto per campeggiare, perdersi tra i massi, rimanere incantati dalle strane forme delle piante che riescono a sopravvivere, avere visioni mistiche nel silenzio del deserto, godersi l' assenza di essere umani e capire le forze cosmiche che regolano l' universo
(sto esagerando... pero' se si rimano a digiuno e senza bere per due/tre giorni magari succede...)










Foto di Joshua Tree; l' ultima in basso e' una veduta al tramonto di Kings Canion Park sulla Sierra, presa sulla via del rientro..