Non so se e' stata suggestione o se era realmente un fatto fisiologico, ma passare in meno di un giorno da quota zero (Davis) a piu' di 3000 metri e poi arrampicare intorno a 3400, mi ha spezzato il fiato... In effetti 3400 non e' una quota cosi' elevata (piu' o meno come la Marmolada) ma qualche ora in piu' per ambientarsi non ci avrebbe fatto male.
Ma il tempo e' tiranno, e se lo si somma ad una certa impazienza, e' chiaro che non si puo' aspettare troppo... a parte un certo fiatone il resto pero' e' filato tutto liscio ed e' stato piacere puro arrampicare a Toulumne: paesaggi incredibili, granito ottimo, linee di salita che quando hai finito vorresti rifarle. Tuolumne fa sempre parte del parco di Yosemite, ma l' ambiente e' decisamente diverso dalla Valle, piu' "montagna" e pure lo stile di alcuni salite e' piu' vicino ad uno stile alpino, con avvicinamenti lunghi e linee di salite che richiedono buone capacita' di orientamento, resistenza e, ovvio, sapere attrezzare tutta la via... Rimane sempre un' arrampicata "severa", nel senso che le linee "plaisir" per un arrampicata di massa, super attrezzate e messe "in sicurezza" sono per fortuna inesistenti. Ognuno qui e' libero di scegliere il suo livello di "commitment", in un gioco divertente aperto a tutti, in cui pero' e' inutile e un po' rischioso mentire a se stessi. E' un terreno in cui rimane ancora spazio per l' avventura, per chi abbia voglia di confrontarsi con se stesso, con la natura e con quello che altri hanno fatto in passato. Prima che fisico, continuo a pensare che sia un bellissimo esercizio mentale di concentrazione, per capire in fondo dove sta il proprio limite.
I veri pericoli a Tuolomne sono poi le zanzare, incredibilmente voraci durante il disgelo, e le marmotte, pronte a mangiarti lo zaino, la sosta, le scarpette appena ti distrai un attimo ... ma come ci arriveranno lassu'???
Nella foto, avvicinamento per Cathedral Peak (sullo sfondo)
Un po' di foto (alla macchina fotografica Ivan) si trovano qui
Ma il tempo e' tiranno, e se lo si somma ad una certa impazienza, e' chiaro che non si puo' aspettare troppo... a parte un certo fiatone il resto pero' e' filato tutto liscio ed e' stato piacere puro arrampicare a Toulumne: paesaggi incredibili, granito ottimo, linee di salita che quando hai finito vorresti rifarle. Tuolumne fa sempre parte del parco di Yosemite, ma l' ambiente e' decisamente diverso dalla Valle, piu' "montagna" e pure lo stile di alcuni salite e' piu' vicino ad uno stile alpino, con avvicinamenti lunghi e linee di salite che richiedono buone capacita' di orientamento, resistenza e, ovvio, sapere attrezzare tutta la via... Rimane sempre un' arrampicata "severa", nel senso che le linee "plaisir" per un arrampicata di massa, super attrezzate e messe "in sicurezza" sono per fortuna inesistenti. Ognuno qui e' libero di scegliere il suo livello di "commitment", in un gioco divertente aperto a tutti, in cui pero' e' inutile e un po' rischioso mentire a se stessi. E' un terreno in cui rimane ancora spazio per l' avventura, per chi abbia voglia di confrontarsi con se stesso, con la natura e con quello che altri hanno fatto in passato. Prima che fisico, continuo a pensare che sia un bellissimo esercizio mentale di concentrazione, per capire in fondo dove sta il proprio limite.
I veri pericoli a Tuolomne sono poi le zanzare, incredibilmente voraci durante il disgelo, e le marmotte, pronte a mangiarti lo zaino, la sosta, le scarpette appena ti distrai un attimo ... ma come ci arriveranno lassu'???
Nella foto, avvicinamento per Cathedral Peak (sullo sfondo)
Un po' di foto (alla macchina fotografica Ivan) si trovano qui