Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



martedì 8 novembre 2011

L'innocente, l' ignorante, l' insicuro






Traduzione del pezzo originale di Jim Bridwell, apparso su
Ascent, Volume 2 Numero 1, Luglio 1973 ( versione in inglese si trova al link)
E' un articolo storico che forse non frega a nessuno di leggere, visto che l' arrampicata moderna va in ben altra direzione. Considerati poi i veri problemi che attanagliano il pianeta e le singole esistenze umane, tutto questo spreco di inchiostro appare forse esagerato. Chi leggera' l' articolo con cuore puro e mente aperta, sapra' pero' ritrovare nell' articolo di Bridwell diversi aspetti ancora presenti in molte discussioni sull' arrampicata e magari trarre qualche spunto di riflessione.

La traduzione ogni tanto non e' letterale, causa difficolta' a tradurre alcune espressione idiomatiche. Spero solo di non violare nessuna legge sui diritti d' autore (la rivista non esite piu' da un pezzo) e non finire al gabbio...

Per farmi perdonare di tutte queste pippe intelletualoidi lascio il link a qualche foto di una delle ultime gite a Yosemite, su due vie "plaisir" ("Absolutely Free" e' un buon esempio di quello di cui parla Bridwell nell' articolo, una via impegnativa data come al solito 5.9).


Ascesa e declino del Yosemite Decimal Sytem

Abbassare il grado di difficolta' di una via e' una pratica insidiosa, ma non e' purtroppo un fenomeno nuovo nel mondo dell' arrampicata. E' una lunga storia, ma ha da poco guadagnato popolarita' a Yosemite. Le motivazioni dietro l' abbassare il grado sono varie, ma i risultati rimangono gli stessi, una mancanza di attendibilita' del linguaggio comune dell' arrampicata.
Chi diminuisce il grado di una via appartiene a tre generi distinti: l' innocente, l' ignorante e l' insicuro. Non siamo particolarmente preoccupati della prima categoria poiche' e' rara. Ci si puo' prendere cura del secondo tipo con l' educazione. Il terzo tipo e' estremamente difficile da rimediare, essendo basato su una immaturita' caratteriale, le cui radici sono alla base degli istinti di tutti gli individui. La scala decimale di Yosemite e' fondata sull' accettazione di un sistema di valutazione di singole vie creato dai padri fondatori di tale scala. Perche' il sistema abbai senso, e' necessario rispettare il metodo di valutazione che ne e' alla base. Le unita' di tempo non cambiano perche' qualcuno corre un miglio piu' veloce di altri. Si genererebbe il caos se ognuno avesse un orologio con una diversa misura del tempo. Non e' possibile fare affidamento su un sistema di misura a meno che non ci si attenga ad esso. Dare il grado ad una via e' un processo relativamente astratto. Una gradazioni giusta implica l' obbligo morale, da parte dell' arrampicatore, di essere il piu' accurato possibile. Un arrampicatore che abbassa il grado di difficolta' di una via sta dichiarando che e' migliore di un altro arrampicatore. E' una pratica vecchia quanto il mondo. Se un arrampicatore dice che una via e' 5.9 e un altro dice che e' 5.10, allora il prima arrampicatore dovra' essere migliore. Questo e' un esempio di competitivita' individuale in arrampicata. L' onore del gruppo, o istinto del branco, si manifesta la dove un' intera area viene sottogradata. Gli arrampicatori qui sono migliori di quelli in un altro posto, perche' le vie qui sono gradate in modo piu' severo. Alcune vie in certe aree sono gradate 5.10 o 5.10+ sebben siano state salite una volta o due, dopo innumerevoli tentativi dai migliori arrampicatori del posto. Questo puo' essere il risultato o di un grave errore di valutazione o un Io strabordante ("ego-trip"). La motivazione principale dietro la sottogradazione e' la protezione della propria immagine. Evitare la vergogna di vedere una propria via sottogradata. Sii il primo a sottogradare e sarai salvo. Questo tipo di atteggiamento finisce per imbrogliare gli stessi artefici. Gradare il singolo movimento e' una conseguenza di questa sindrome. Non ha senso dividere un tiro in movimenti individuali e dare il grado al movimento piu' duro. Trenta metri (cento piedi) di lieback con nessun movimento sopra il 5.9, ma nessuno sotto il 5.8 , con nessun riposo, non sono un tiro da 5.9!
Al momento 5.10 e 5.11 sono tra i gradi piu' bistrattati. Questo perche' sono tra i gradi piu' prestigiosi e piu' dipendenti dalle conformazioni anatomiche dell' arrampicatore. Poiche' gli arrampicatori tendono a preferire un tipo di arrampicata rispetto ad un altra, un arrampicatore abituato alle fessure per esempio sara' piu' propenso a pensare che l' arrampicata in fessura e' meno difficile di quello che in realta' e'. La pratica perfeziona le cose e le rende piu' semplici.
L' unica soluzione equa a questo problema e' una gradazione basata su un confronto fra vie. Le vie, a differenza degli arrampicatori, non cambiano molto. Un arrampicatore che progredisce in forma fisica, in fiducia in se stesso, e abilita' tecnica, avra' la tendenza a sottogradare. Dovrebbe ritornare su vie gia' gradate per un confronto di gradazione. Un uso criminoso del sistema di gradazione era una pratica comune la scorsa stagione a Yosemite. Sembrava quasi una moda. Vie che una persona non riusciva a salire in primavera diventavano 5.8+ in autunno. Altre vie venivano considerate non troppo difficili, anche quando venivano salite dopo diversi tentativi, cadute o riposi sulle protezioni. In alcune casi le vie non erano "troppo difficili" ("too bad" nell' articolo) anche quando l' arrampicatore non era risuscito a salirle. Alcuni avevano sottogradato una via dopo la quarta o quinta salita, anche se avevano fallito il primo tentativo. Ancora una volta, le cose si perfezionano con la pratica. Personalmente non penso che gli arrampicatori con questo atteggiamento siano sinceri con la comunita' e con se stessi. Acune vie sono diventate piu' semplici per un buco causato da un chiodo (pin scare), una lastra rotta o la presenza di un chiodo. I primi due casi sono modificazioni permanenti e possono richiedere un cambio del grado. Un chiodo su una via che richeda movimenti continui e di resistenza rende la via piu' facile. C'e' una grande differenza tra piazzare un chiodo in una posizione difficle e semplicemente moschettonarne uno gia' presente. Alcune vie hanno una storia di salite coraggiose e classiche. L' uso dei chiodi o di altri marchingegni della tecnica fa diminuire il valore di alcune linee, se paragonante alle prime e piu' estetiche salite. Gli arrampicatori dovrebbero sentire l' obbligo morale di mantenere la tradizione della prima salita. Questo e' particolarmente vero su vie come Twilight Zone. Il grado su tali vie dipende dallo stile in cui si sale, stile che di conseguenza determina il fattore mentale. Salire una vie senza martello con quindici nuts e decisamente diverso dal salire la stessa via con martello e trenta chiodi.

Segue poi una parte di descrizione e confronti fra varie vie, che ho pensato non aggiungesse molto al lettore italiano... e che per pigrizia per ora non ho tradotto.

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