Autunno. Mi dicono che sia la stagione migliore
per visitare Kyoto. Io ci credo.
Scopro cosi' che tutte le mie carte di credito sono bloccate e Visa ha un circuito diverso per il Giappone. Chiamo la mia banca, sblocco le carte ma non trovo nessun atm che accetti la mia carta. Poco male. Sono in Giappone, nella citta' dei Templi e con tutti questi giardini e simboli Zen intorno mica mi posso arrabbiare. Accetto passivamente e spendo cosi' un giorno e mezzo senza cibo, finche' l' insegna luminosa di una banca americana mi fa capire che il digiuno e' finito.
Al mercato, cerco di mimetizzarmi tra la
folla. Senza molto successo
Come per magia il flusso di passanti per strada mi spinge verso il mercato del cibo di Nishiki, tra banchi di pesce, verdura, dolci. In modo casuale provo ogni cosa che sembri non contenere carne...decido che posso contravvenire alle mie regole e posso mangiare il pesce. Indico con il dito, sorrido al venditore e mangio moscardini con la testa ripiena di uovo, tempura di verdura, spiedini di pesce, pesce secco con mandorle, tofu strafritto, zuppa di te' verde e fagioli dolci.... quale modo migliorare per iniziare a conoscere la cucina di un posto?
Il cibo e' stato senza dubbio l' esperienza piu' interessante del viaggio, per la varieta' dei sapori e forme, per la cura che viene profusa nella preparazione di ogni piatto. Per ben due sere ho goduto della immensa ospitalita' giapponese e sono stato invitato a cena in due ristoranti di extra lusso. Una cena lunga quasi tre ore, con innumerevoli portate mai viste prima, mentre io dopo gia' un' ora avevo le gambe addormentate dallo stare seduto per terra e al terzo giro di sake ero gia' cotto.
All' interno del tempio Higashi-Hoganjii.
Al mattino presto nella grande sala all' interno
c'erano solo persone anziane. Mi sono sentito un po' fuori posto.
Mangiare a parte, forse dovrei scrivere della bellezza degli innumerevoli templi, delle contraddizione di una citta' che ha costruito orribili palazzoni (in uno stile molto italico) vicino al vecchio palazzo imperiale, dell' emozione di visitare il tempio di Sanjusagendo dove mori in duello il maestro Musashi, della bellezza dei giardini ancora rossi di autunno... vi lascio qualche foto scattata con una macchina di fortuna, nella speranza di tornare presto in terra d'oriente per avere altre storie e luoghi da raccontare.
Te' verde, gnocchi di farina bianca e fagioli azuki. Un dessert perfetto
Fontana e mestoli di bambu' per purificarsi prima della preghiera
Castello Nijo, residenza dello Shogun, ovvero il "generale" delle
forze imperiali che
de facto controllo' il Giappone dal 1192 al 1867
All' interno del palazzo imperiale. Un raro colore arancio
di chiara influenza cinese.
2 commenti:
Visualizzare la scena in cui la gente fugge da te spaventata e' troppo divertente. Gran posto il giappone. Ce l'ho sulla lista dei posti dove andare. Mi impensirisce un po' cercare di spiegare che francesca non puo' mangiare cose con glutine
mentre ero sul volo, avevo chiesto al mio vicino di posto di scirvermi in un pezzo di carta la frase" Non mangio carne, solo pesce e verdura". Mangiano soprattutto riso, la farina e' quasi assente nella cucina tradizionale... il vero problema e' che e' un posto caro impestato!
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