Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



domenica 22 luglio 2012

Dispaccio numero uno






E' passata una settimana dall' arrivo a Bangalore e il tempo trascorso non e' stato sufficiente ad elaborare in qualche forma il carico di immagini e sensazioni degli ultimi giorni. Mi sembra di avere trascorso un mese o piu' in questa citta'. La vita in California, gli spazi aperti dell' Ovest degli Stati Uniti, le scatole di cartone pronte per il trasloco, Portland e le sue bici,  Dubai sotto una tempesta di sabbia... le immagini di sei mesi si impastano insieme come se l' eccesso di stimoli avesse mandato in tilt la mia memoria a breve termine. In questi giorni  pure attraversare la strada mi genera a volte un senso di sconforto, altre volte invece navigo spinto da un forte entusiasmo e allegria per essere immerso in questo caos ed essere circondato da persone sempre gentili e disponibili.
Non ho trovato le energie necessarie per scrivere di questa fase iniziale della vita in India, cosi' ho provato a fare un piccolo filmato con il telefono, giusto per dare un' idea di che cosa sia la citta'. Domenica mattina abbiamo deciso di prendere un rickshaw e farci portare dall' altra parte della citta', nella speranza di capire meglio dove fossimo finiti. Con nostra meraviglia siamo alla fine arrivati in un parco con alberi di loto e scimmie e siamo pure riusciti a mangiare in un ristorante al bordo della strada, senza morire di dissenteria!
Non ho fatto nessun editing e i due minuti di immagini mosse (e forse un po' noiose) potete prenderle come un' elogio dell' entropia, della capacita' di adattarsi ai cambi della vita e soprattuto inno all' Ape a tre ruote, vero orgoglio nel mondo del design Itagliano!

1 commento:

Davide ha detto...

Non sembra nemmeno troppo India... e' quasi il traffico di Davis ;-)