Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



venerdì 8 febbraio 2008

L' ultimo uomo

Ultimamente al cinema sto guardando di tutto, anche i prodotti ammerigani di peggiore specie.
Il fondo l'ho toccato con "Coverfield", una vera "cagata pazzesca". Sono andato a vederlo perche' avevo visto la coda di fronte al cinema e mi era sembrato interessante seguire i costumi del luogo e immergermi in cotanta americanita'.
Il brusio degli spettatori e i commenti a voce alta durante il film, mi hanno fatto divertire piu' del film.
Distaccato da Coverfield, ma sempre in posizione piuttosto bassa si piazza "I am a legend", la cui unica dote sono le scene di una New York da Day after, che fanno sempre presa
su una mia certa tendenza escatologica- millenarista.
Non pago di avere buttato otto dollari, mi sono pure comprato il libro a cui dicevano il film si fosse ispirato. Grazie a questo acquisto compulsivo, ho scoperto un libro che non ha niente a che vedere con il film e che racconta una storia ben diversa dalla trama del film, con un protagonista -Robert Neville- ben piu' complesso e umano del povero W. Smith...Il libro e' del 1954 e racconta la storia dell' ultimo uomo sulla terra e dei sui sforzi per sopravvivere, dopo che una piaga trasportata da tempeste di sabbia ha distrutto il genere umano, uccidendo i piu' e trasformando molti in vampiri. Vampiri che ormai sono i veri abitanti della terra e tra cui circola la leggenda di un unico sopravvissuto, di un uomo che gira di giorno e uccide i vampiri nel sonno... un uomo da trovare e uccidere, perche' diverso. Tutto questo nel film e' assente, come se la storia originale potesse essere una metafora troppo forte per un film da incasso...

6 commenti:

Alessio ha detto...

Mi dispiace caro, ma non condivido la tua opinione su "Cloverfield" secondo me e' un film interessante e originale in un genere, quello del film catastrofico/mostro, ben codificato e poco incline ai mutamenti&novita'.
Ciao ciao

leonardo ha detto...

Sara' pure che il genere e' poco incline
ai mutamenti/novita'... ma meta' del film
e' dedicato ad una festa tra fighetti e fighette. non succede praticamente nulla, se non che bisogna sorbirsi le dinamiche sessuali/sociali di ultratrentenni che fanno i liceali.
E il resto non e' che sia cosi' ben congeniato...

Comunque ancora non ho visto Rambo4. E' possibili che Coverfield gudagni pure qualche posizione, dubito pero'.

Alessio ha detto...

Eh questo Cloverfield che divide pubblico e critica..ma piuttosto hai visto l'ultimo dei fratelli Coen? Io vado stasera credo. Gli spagnoli sono cosi' civili da proiettare i film in lingua originale, anche perche' il loro doppiaggio fa abbastanza schifo...

leonardo ha detto...

Si visto. Bellissimo. Avevo letto il libro
su consiglio del buon BP e questo mi ha permesso di capire qualcosa dei dialoghi:
l'accento texano e' incomprensibile altrimenti...

Alessio ha detto...

Eh si fichisssimo "No Country for Old Men"
pero' senza sottotitoli veramente incompresibbile, il texano e' peggio del sardo :)

GiMi ha detto...

ma di "Into the wild" non dite niente?